Comunicato stampa, 21.05.2024

Mercoledì 22 maggio il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà a Budapest, dove incontrerà il suo omologo ungherese Péter Szijjártó e il ministro degli affari europei János Bóka. È prevista anche una visita di cortesia al presidente Tamás Sulyok. L’Ungheria assumerà la presidenza del Consiglio dell’UE nella seconda metà del 2024. Dopo la visita in Ungheria, il 23 maggio il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si recherà in Montenegro su invito del ministro degli esteri Filip Ivanovic prima di incontrare il vice Premier e ministro delle Finanze serbo Siniša Mali venerdì 24 maggio a Belgrado. I vari incontri saranno incentrati sulle relazioni bilaterali della Svizzera con i tre Paesi, sulla politica europea e sulla situazione della sicurezza in Europa.

Grafico del viaggio del consigliere federale Cassis in Ungheria e nei Balcani occidentali dal 22 al 24 maggio.
Il consigliere federale Cassis si recherà in Ungheria e nei Balcani occidentali dal 22 al 24 maggio. © DFAE

In vista della prossima presidenza ungherese del Consiglio dell’UE nella seconda metà dell’anno, il ministro degli esteri Ignazio Cassis incontrerà nella capitale ungherese il suo omologo Péter Szijjártó e il ministro degli affari europei János Bóka per colloqui bilaterali. Le discussioni con János Bóka si concentreranno in particolare sulle priorità di politica europea dei due Paesi nei prossimi mesi. Per la Svizzera è fondamentale stabilizzare e sviluppare ulteriormente le strette relazioni con l’UE a vantaggio di tutti. Nel contesto dei negoziati in corso tra la Svizzera e l’UE è importante anche il sostegno degli Stati membri di quest’ultima. Al centro del colloquio con Szijjártó ci saranno le molteplici relazioni tra la Svizzera e l’Ungheria, compresa la cooperazione tra i due Paesi nell’ambito del secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’UE. In questo quadro, la Svizzera sostiene l’Ungheria con un totale di 87,6 milioni di franchi per promuovere il suo sviluppo economico e sociale.

Legami storici ed economici significativi con l’Ungheria

Un altro argomento riguarda le opportunità e le sfide legate alle relazioni economiche bilaterali. La Svizzera è uno dei maggiori investitori in Ungheria. Le circa 900 aziende svizzere con sede attualmente nel Paese hanno creato complessivamente oltre 29 000 posti di lavoro.

Oltre ad assumere la presidenza del Consiglio dell’UE, l’Ungheria organizzerà anche il prossimo vertice della Comunità politica europea a novembre. La Svizzera sostiene attivamente questo formato che mira a promuovere il dialogo politico e la cooperazione nel continente europeo.

Inoltre, il consigliere federale Ignazio Cassis sarà ricevuto dal presidente Tamás Sulyok a Budapest per una visita di cortesia. La Svizzera e l’Ungheria hanno stretti legami storici, in particolare grazie all’accoglienza di 12 000 rifugiati ungheresi dopo la rivolta del 1956, che si sono integrati con successo nella società svizzera.

Prima visita di un consigliere federale in Montenegro

Il capo del DFAE si recherà poi nella capitale del Montenegro, Podgorica, dove incontrerà il ministro degli Esteri Filip Ivanovic per un colloquio bilaterale, a cui farà seguito una visita di cortesia al Premier Milojko Spajic e al presidente Jakov Milatović. La Svizzera e il Montenegro intrattengono buone relazioni bilaterali, che si basano su numerosi accordi, in particolare nei settori dell’economia, della migrazione e dei trasporti aerei. La visita del consigliere federale Ignazio Cassis servirà a stabilire contatti con il nuovo Governo e a scambiare informazioni sulla situazione attuale nei Balcani occidentali. Il Governo del Montenegro aspira a una rapida adesione all’UE. La Svizzera sostiene la prospettiva europea degli Stati dei Balcani occidentali attraverso numerosi progetti di cooperazione nella regione. Il Montenegro è inoltre nello stesso gruppo di voto della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS).

Terza tappa: Belgrado

Al termine del viaggio, il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà nella capitale serba Belgrado, dove incontrerà il vice Premier e ministro delle Finanze Siniša Mali, con il quale intende parlare delle relazioni bilaterali tra Svizzera e Serbia, nonché del processo di normalizzazione delle relazioni tra la Serbia e il Kosovo portato avanti dall’UE e del rapporto degli Stati dei Balcani occidentali con l’Europa e l’Unione europea. Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Serbia sono dinamiche, diversificate e caratterizzate da profondi legami umani e culturali. Inoltre, si basano su una serie di accordi bilaterali, in particolare nei settori dell’economia, della migrazione e delle assicurazioni sociali, e su una buona cooperazione nelle organizzazioni multilaterali e nei gruppi di voto della Banca Mondiale, del Fondo monetario internazionale (FMI) e della BERS. La Svizzera promuove un ampio programma di cooperazione con la Serbia, che mira a sostenere il Paese nel suo percorso verso l’integrazione europea nei settori dello sviluppo economico e del cambiamento climatico nonché nell’ambito del rafforzamento dello Stato di diritto. L’attuale strategia di cooperazione prevede un budget annuo di circa 26 milioni di franchi.


Il capo del DFAE approfitterà del suo viaggio in Ungheria, Montenegro e Serbia per parlare della situazione della sicurezza in Europa e quindi della prossima conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina, che si svolgerà nel mese di giugno sul Bürgenstock. In questo primo incontro a livello di capi di Stato e di Governo, la Svizzera intende discutere su un’intesa comune per un possibile percorso verso una pace giusta e duratura in Ucraina e quindi creare le basi per l’avvio di un processo di pace.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera–Ungheria
Relazioni bilaterali Svizzera–Montenegro
Relazioni bilaterali Svizzera–Serbia


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Ultima modifica 19.07.2023

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