08.05.2024
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Comunicato stampa
EDA
Nella sua seduta dell’8 maggio 2024 il Consiglio federale ha deciso di stanziare 10 milioni di franchi in risposta all’appello umanitario dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA). Il contributo è limitato a Gaza e alla copertura dei bisogni urgenti indicati nell’appello umanitario d’emergenza dell’UNRWA (aprile–dicembre 2024). La valutazione complessiva del Consiglio federale si basa sull’analisi del cosiddetto rapporto Colonna e sul coordinamento con altri donatori. Le Commissioni della politica estera delle Camere federali saranno consultate in merito a questa decisione.
30.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha ricevuto a Soletta il ministro degli esteri brasiliano Mauro Vieira. Le relazioni politiche ed economiche e la collaborazione nei settori della sostenibilità, della scienza e degli organismi multilaterali sono state al centro del colloquio. I due omologhi hanno anche parlato delle origini svizzere del ministro brasiliano.
27.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Il 28 aprile il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà all’incontro speciale del Forum economico mondiale (WEF) in Arabia Saudita. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) parteciperà all’evento di due giorni nella capitale Riad, su invito del ministro degli esteri saudita. Alla luce del crescente divario tra Nord e Sud, la manifestazione mira a promuovere il dialogo sulla cooperazione globale.
25.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Il 24 aprile 2024 l’Assemblea generale dell’ONU ha deciso di finanziare un’istituzione indipendente con sede a Ginevra che si occuperà della ricerca delle persone scomparse in Siria. Con la sua politica di pace la Svizzera si impegna attivamente per chiarire il destino di persone incarcerate e scomparse e in questo modo dà un importante contributo all’analisi del passato, fondamentale per il successo di un processo di pace – anche in Siria. La Svizzera accoglie quindi con favore la decisione della comunità internazionale, che permetterà a questa istituzione di iniziare il suo lavoro nel 2024.
25.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Il programma r4d della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) si è concluso oggi in occasione di un evento pubblico a Berna. In questa cornice le due istituzioni hanno dato il via al programma successivo SOR4D che, proprio come l’iniziativa precedente, ha lo scopo di attuare progetti in materia di sanità, sicurezza alimentare, conflitti sociali, ecosistemi, lavoro e redditi nei Paesi in via di sviluppo.
24.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Nella sua seduta del 24 aprile 2024, il Consiglio federale ha deciso in merito all’utilizzo previsto di 56 milioni di franchi del credito umanitario per il Medio Oriente. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è stato incaricato di sottoporre la questione alle Commissioni della politica estera per consultazione. La decisione sul pagamento del contributo svizzero all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) sarà presa in un secondo momento.
23.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi a Berna il ministro degli affari esteri dell’Austria, Alexander Schallenberg. I colloqui si sono focalizzati sulle strette relazioni bilaterali, sulla politica europea della Svizzera, sull’attualità internazionale e sulla situazione legata alla sicurezza. In particolare, i due omologhi hanno sottolineato la volontà comune di impegnarsi per la pace globale.
18.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
A causa del veto posto dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza il 18 aprile, la richiesta della Palestina di aderire a pieno titolo all’ONU non è stata sottoposta all’Assemblea generale. La Svizzera ha scelto di astenersi al momento della votazione. Dopo aver effettuato una valutazione complessiva e aver consultato i presidenti delle commissioni della politica estera delle Camere federali, il Consiglio federale è giunto alla conclusione che in questo momento accogliere la Palestina come membro a pieno titolo dell’ONU non avrebbe favorito un allentamento delle tensioni e gli sforzi per giungere alla pace in Medio Oriente. La Svizzera continua a impegnarsi per la soluzione a due Stati.
18.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Il 17 e il 18 aprile, nell’ambito di un workshop internazionale svoltosi a Kiev, oltre 50 Paesi e organizzazioni hanno discusso di misure per l’identificazione e la rimozione di mine e ordigni inesplosi in Ucraina. Un buon coordinamento delle attività nazionali e del sostegno internazionale è importante affinché questo lavoro possa avanzare in modo spedito ed efficace. Il workshop è stato co-organizzato dal Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD), con sede a Ginevra. Attraverso il GICHD e altre organizzazioni la Svizzera, presente alla conferenza con una delegazione guidata dall’ambasciatore Simon Geissbühler, sostiene da tempo lo sminamento umanitario, un prerequisito fondamentale per la ricostruzione dell’Ucraina.
17.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Il segretario di Stato Alexandre Fasel ha accolto a Berna una delegazione statunitense guidata dal vicesegretario James O’Brien, incaricato degli affari europei ed eurasiatici presso il Dipartimento di Stato americano, in vista di consultazioni politiche. Tra le questioni all’ordine del giorno figuravano i numerosi negoziati bilaterali in corso o recentemente conclusi, in particolare in materia fiscale, che testimoniano il concreto dinamismo delle relazioni tra i due Paesi.
15.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Alla conferenza internazionale dei donatori svoltasi a Parigi il 15 aprile 2024, la Svizzera ha stanziato 19 milioni di franchi per mitigare le conseguenze umanitarie del conflitto in Sudan, Paese che sta attraversando uno dei peggiori disastri umanitari del nostro tempo a causa della guerra in atto da ormai un anno. Le persone sfollate finora sono 8,6 milioni e incombe una terribile carestia. Fin dall’inizio della crisi, la Svizzera si è adoperata a vari livelli per porre fine al conflitto e migliorare la situazione in loco.
12.04.2024
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Comunicato stampa
EDA
Oggi si è concluso a Basilea il terzo International Cooperation Forum (IC Forum). Assieme alla presidente della Confederazione Viola Amherd, al consigliere federale Ignazio Cassis e alla presidente etiope Sahle Work Zewde, circa un migliaio di rappresentanti del mondo politico, economico, scientifico e della società civile hanno espresso i loro punti di vista sul tema della promozione della pace. Dialogo critico, fiducia e innovazione sono stati i tre valori cardine nelle riflessioni alla ricerca di nuove strade per progressi concreti e duraturi. Uno dei momenti salienti dell’edizione del 2024 è stato la consegna degli Swiss IC Award, che premiano progetti innovatori a favore della pace lanciati da aziende svizzere.
08.05.2024 —
Comunicato stampa
EDA
Nella sua seduta dell’8 maggio 2024 il Consiglio federale ha deciso di stanziare 10 milioni di franchi in risposta all’appello umanitario dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA). Il contributo è limitato a Gaza e alla copertura dei bisogni urgenti indicati nell’appello umanitario d’emergenza dell’UNRWA (aprile–dicembre 2024). La valutazione complessiva del Consiglio federale si basa sull’analisi del cosiddetto rapporto Colonna e sul coordinamento con altri donatori. Le Commissioni della politica estera delle Camere federali saranno consultate in merito a questa decisione.
30.04.2024 —
Comunicato stampa
EDA
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha ricevuto a Soletta il ministro degli esteri brasiliano Mauro Vieira. Le relazioni politiche ed economiche e la collaborazione nei settori della sostenibilità, della scienza e degli organismi multilaterali sono state al centro del colloquio. I due omologhi hanno anche parlato delle origini svizzere del ministro brasiliano.
27.04.2024 —
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EDA
Il 28 aprile il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà all’incontro speciale del Forum economico mondiale (WEF) in Arabia Saudita. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) parteciperà all’evento di due giorni nella capitale Riad, su invito del ministro degli esteri saudita. Alla luce del crescente divario tra Nord e Sud, la manifestazione mira a promuovere il dialogo sulla cooperazione globale.
25.04.2024 —
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EDA
Il 24 aprile 2024 l’Assemblea generale dell’ONU ha deciso di finanziare un’istituzione indipendente con sede a Ginevra che si occuperà della ricerca delle persone scomparse in Siria. Con la sua politica di pace la Svizzera si impegna attivamente per chiarire il destino di persone incarcerate e scomparse e in questo modo dà un importante contributo all’analisi del passato, fondamentale per il successo di un processo di pace – anche in Siria. La Svizzera accoglie quindi con favore la decisione della comunità internazionale, che permetterà a questa istituzione di iniziare il suo lavoro nel 2024.
25.04.2024 —
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Il programma r4d della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) si è concluso oggi in occasione di un evento pubblico a Berna. In questa cornice le due istituzioni hanno dato il via al programma successivo SOR4D che, proprio come l’iniziativa precedente, ha lo scopo di attuare progetti in materia di sanità, sicurezza alimentare, conflitti sociali, ecosistemi, lavoro e redditi nei Paesi in via di sviluppo.
24.04.2024 —
Comunicato stampa
EDA
Nella sua seduta del 24 aprile 2024, il Consiglio federale ha deciso in merito all’utilizzo previsto di 56 milioni di franchi del credito umanitario per il Medio Oriente. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è stato incaricato di sottoporre la questione alle Commissioni della politica estera per consultazione. La decisione sul pagamento del contributo svizzero all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) sarà presa in un secondo momento.
23.04.2024 —
Comunicato stampa
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Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi a Berna il ministro degli affari esteri dell’Austria, Alexander Schallenberg. I colloqui si sono focalizzati sulle strette relazioni bilaterali, sulla politica europea della Svizzera, sull’attualità internazionale e sulla situazione legata alla sicurezza. In particolare, i due omologhi hanno sottolineato la volontà comune di impegnarsi per la pace globale.
18.04.2024 —
Comunicato stampa
EDA
A causa del veto posto dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza il 18 aprile, la richiesta della Palestina di aderire a pieno titolo all’ONU non è stata sottoposta all’Assemblea generale. La Svizzera ha scelto di astenersi al momento della votazione. Dopo aver effettuato una valutazione complessiva e aver consultato i presidenti delle commissioni della politica estera delle Camere federali, il Consiglio federale è giunto alla conclusione che in questo momento accogliere la Palestina come membro a pieno titolo dell’ONU non avrebbe favorito un allentamento delle tensioni e gli sforzi per giungere alla pace in Medio Oriente. La Svizzera continua a impegnarsi per la soluzione a due Stati.
18.04.2024 —
Comunicato stampa
EDA
Il 17 e il 18 aprile, nell’ambito di un workshop internazionale svoltosi a Kiev, oltre 50 Paesi e organizzazioni hanno discusso di misure per l’identificazione e la rimozione di mine e ordigni inesplosi in Ucraina. Un buon coordinamento delle attività nazionali e del sostegno internazionale è importante affinché questo lavoro possa avanzare in modo spedito ed efficace. Il workshop è stato co-organizzato dal Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD), con sede a Ginevra. Attraverso il GICHD e altre organizzazioni la Svizzera, presente alla conferenza con una delegazione guidata dall’ambasciatore Simon Geissbühler, sostiene da tempo lo sminamento umanitario, un prerequisito fondamentale per la ricostruzione dell’Ucraina.
17.04.2024 —
Comunicato stampa
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Il segretario di Stato Alexandre Fasel ha accolto a Berna una delegazione statunitense guidata dal vicesegretario James O’Brien, incaricato degli affari europei ed eurasiatici presso il Dipartimento di Stato americano, in vista di consultazioni politiche. Tra le questioni all’ordine del giorno figuravano i numerosi negoziati bilaterali in corso o recentemente conclusi, in particolare in materia fiscale, che testimoniano il concreto dinamismo delle relazioni tra i due Paesi.
15.04.2024 —
Comunicato stampa
EDA
Alla conferenza internazionale dei donatori svoltasi a Parigi il 15 aprile 2024, la Svizzera ha stanziato 19 milioni di franchi per mitigare le conseguenze umanitarie del conflitto in Sudan, Paese che sta attraversando uno dei peggiori disastri umanitari del nostro tempo a causa della guerra in atto da ormai un anno. Le persone sfollate finora sono 8,6 milioni e incombe una terribile carestia. Fin dall’inizio della crisi, la Svizzera si è adoperata a vari livelli per porre fine al conflitto e migliorare la situazione in loco.
12.04.2024 —
Comunicato stampa
EDA
Oggi si è concluso a Basilea il terzo International Cooperation Forum (IC Forum). Assieme alla presidente della Confederazione Viola Amherd, al consigliere federale Ignazio Cassis e alla presidente etiope Sahle Work Zewde, circa un migliaio di rappresentanti del mondo politico, economico, scientifico e della società civile hanno espresso i loro punti di vista sul tema della promozione della pace. Dialogo critico, fiducia e innovazione sono stati i tre valori cardine nelle riflessioni alla ricerca di nuove strade per progressi concreti e duraturi. Uno dei momenti salienti dell’edizione del 2024 è stato la consegna degli Swiss IC Award, che premiano progetti innovatori a favore della pace lanciati da aziende svizzere.
«È necessario che gli allevatori vedano riconosciuti i propri diritti»
In Niger gli allevatori sono nomadi e la loro attività viene resa sempre più difficile dalla profonda trasformazione in corso nel Paese. La DSC sostiene pertanto il «Code Rural», un insieme di leggi volto a prevenire e a risolvere i conflitti nelle zone rurali. A margine della Conferenza annuale della DSC Abbiamo incontrato Fatima Sidikou, assistente amministrativa presso la segreteria permanente per l'attuazione del Code Rural.
Hans Rudolf Herren è il primo svizzero a essere stato insignito, insieme alla sua fondazione Biovision, con il Premio Nobel Alternativo. Herren ha ricevuto il riconoscimento per i suoi meriti nel campo della sicurezza alimentare, perché, come ha comunicato la giuria, con il suo lavoro «spiana la strada a un approvvigionamento alimentare sano, sostenibile e globale».
Durante l'undicesima conferenza delle parti contraenti della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta contro la desertificazione che si è svolta tra il 13 e il 27 di settembre 2013, la Svizzera ha conseguito un importante successo: gli Stati riuniti hanno riconosciuto in Namibia la rete per la documentazione di tecnologie e approcci nel campo della gestione sostenibile del territorio WOCAT (World Overview on Conservation Approaches and Technologies) come riferimento nel campo della documentazione e delle banche dati. WOCAT è una rete globale ampiamente sostenuta dalla DSC e la sua segreteria ha sede presso l'Università di Berna.
La Conferenza annuale della cooperazione allo sviluppo 2013, organizzata dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) con il titolo «Un mondo fragile: quali prospettive per i giovani», si è svolta il 27 settembre a Lugano. Nella successiva discussione, il direttore della DSC Martin Dahinden ha tracciato un bilancio e sottolineato il maggiore impegno della DSC nei contesti fragili, illustrando i requisiti per i collaboratori impiegati in tali zone e riferendo le proprie esperienze personali in Paesi e regioni instabili.
Secondo la definizione dell'ONU i bambini soldato sono persone di età inferiore ai 18 anni che partecipano direttamente o indirettamente a un conflitto in qualità di membri di una forza o di un gruppo armato. La definizione include fanciulle e fanciulli reclutati non solo come combattenti, ma anche come cuochi, guardiani, facchini e messaggeri o sfruttati per attentati suicidi. Le ragazze sono spesso vittime di violenza sessuale o di matrimoni forzati.
Intervista con l'ex bambino soldato John Kon Kelei del Sud Sudan
A livello mondiale circa 300’000 ragazzi e ragazze di età inferiore ai 18 anni sono coinvolti come soldati bambino in conflitti armati. Inoltre, circa mezzo milione di bambini fa parte di eserciti o di gruppi militanti che attualmente non combattono in modo attivo. Il trentenne John Kon Kelei del Sud Sudan, relatore alla Conferenza annuale della cooperazione allo sviluppo 2013, è stato per circa cinque anni un bambino soldato nel gruppo di ribelli Sudan’s People Liberation Army (SPLA) nel Sud del Sudan. In seguito ha studiano nei Paesi Bassi e attualmente esercita la professione di avvocato. John Kon Kelei si impegna tra l’altro per raggiungere standard internazionali nell’ambito della reintegrazione e della riabilitazione di ex bambini soldati. Nell’intervista, tenutasi per e-mail, descrive la propria carriera, le proprie esperienze e spiega il sostegno che auspica per la propria patria.
Lo scorso mese di agosto, il produttore e realizzatore armeno Hovhannes Galstyan ha presentato Bonded Parallels al Festival di Locarno. Un'occasione questa per ricordare il ruolo decisivo che ha assunto la DSC all'inizio della sua carriera e nello sviluppo del cinema caucasico.
Con il lancio a Ginevra della piattaforma «Partenariato globale delle conoscenze per la migrazione e lo sviluppo» (KNOMAD), i ricercatori e le ricercatrici di tutto il mondo sono invitati a condividere le proprie conoscenze, a generarne di nuove e a renderle accessibili al pubblico. La Svizzera sostiene finanziariamente questo nuovo strumento della Banca Mondiale e fa parte del comitato direttivo.
Intervista a Lukas Rüst, Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), distaccato come esperto di protezione per l’ACNUR nella contea di Maban, Sud Sudan.
I continui combattimenti negli Stati federali del Nilo azzurro e del Sud Kordofan, nel Sudan meridionale, hanno spinto più di 200 000 persone a cercare rifugio nel vicino Sud Sudan. Nella fuga molte di loro hanno dovuto lasciarsi dietro tutti i propri averi. Da giugno 2012 l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) offre aiuto umanitario e alla sopravvivenza a più di 115 000 persone nel Sud Sudan settentrionale (Stato dell'Alto Nilo). L'ACNUR e i suoi partner offrono agli sfollati protezione in quattro campi profughi nella contea di Maban. Si tratta di una delle operazioni di emergenza più remote e onerose dal punto di vista logistico, considerato l'isolamento del luogo. La DSC sostiene questa operazione umanitaria mediante contributi multilaterali e l'invio di esperti sul campo. La protezione è una delle priorità della DSC in Sud Sudan. Intervista a Lukas Rüst, Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), distaccato come esperto di protezione per l’ACNUR nella contea di Maban, Sud Sudan.
Intervista alla regista georgiana Rusudan Pirveli, che ha beneficiato del sostegno della DSC durante la sua carriera. È stata selezionata per la sezione Open Doors del Festival del film di Locarno, dove ha presentato il progetto "Sleeping Lessons".
L'etiope Segenet Kelemu è stata nominata direttrice generale dell'Istituto africano di entomologia per l'alimentazione e la salute (ICIPE) di Nairobi. Questo istituto è specializzato nella ricerca sugli insetti tropicali al servizio dello sviluppo ed è finanziato da un consorzio di donatori, tra cui la DSC.
«Il settore forestale tradizionale è sottovalutato in numerosi Paesi»
Colloquio con Jürgen Blaser, esperto forestale in seno al Programma globale Mutamento climatico della DSC, dottore in Scienze naturali, ingegnere diplomato in Scienze forestali presso il Politecnico federale di Zurigo e professore di Scienze forestali internazionali alla Scuola universitaria professionale bernese.
La Comunicazione del DFAE è a disposizione dei rappresentanti dei media durante la settimana in orario d’ufficio e nel fine settimana tramite un servizio di picchetto.
Contatto
Comunicazione DFAE
Palazzo federale Ovest 3003 Berna
Telefono (solo per i media): +41 58 460 55 55
Telefono (per tutte le altre richieste): +41 58 462 31 53